Rayon è il termine generico con cui si indicano fibre cellulosiche artificiali utilizzate prevalentemente nell’industria tessile. Queste fibre le si ottengono attraverso la lavorazione della cellulosa che si trova in aluni tipi di materiali grezzi: legno, paglia, carta, bambù, cascami del cotone ecc..
Cos’è il rayon
Il rayon è una fibra artificiale. Le fibre artificiali possono essere distinte nelle due seguenti categorie principali:
- quelle che vengono sintetizzate esclusivamente da composti chimici (fibre polimeriche non cellulosiche),
- quelle – come il rayon – che vengono prodotte con dei materiali naturali (fibre cellulosiche).
Il termine rayon indica un gruppo di fibre artificiali ottenute dalla cellulosa attraverso diversi procedimenti,
Di questo gruppo di fibre meritano di essere ricordati: il rayon viscosa, il rayon acetato, il rayon cupro, il rayon modal. Prodotti di cui poi parleremo più specificatamente.
Il rayon è un materiale “naturale” fatto con la polpa di cellulosa del legno, o del cotone, o dalla carta riciclata ecc. Questa sua base naturale gli conferisce molte delle qualità caratteristiche che ne hanno determinato la ed il successo: basso costo, diversità dei possibili utilizzi, comfort.
Infatti il rayon viene oggi considerato come una delle fibre artificiali più versatili e più economiche disponibili in commercio.
I vari tipi di rayon oggi in commercio
A seconda dei processi adottati per la sua produzione, oggi si possono ottenere diversi tipi di rayon. Ecco i quattro principali.
rayon viscosa
Il rayon viscosa è il tipo più comune, e quello più versatile.
- Lo si può miscelare con fibre artificiali o naturali,
- può essere utilizzato per fare dei tessuti, diversi quanto a peso e consistenza;
- può servire a fare dei tessuti assorbenti, economici e comodi da indossare.
Ma il rayon viscosa presenta anche alcuni svantaggi:
- non è resistente come il cotone o come il lino,
- quando viene lavato, ha la tendenza a restringersi,
- può essere danneggiato dalla muffa e dagli acidi,
- può danneggiarsi ad elevate temperature di lavaggio o di stiratura; generalmente è raccomandabile il suo lavaggio a secco.
Fortunatamente però, questi suoi svantaggi possono essere contrastati mediante opportuni trattamenti chimici o miscelando il rayon con altre fibre aventi caratteristiche “compensative”.
rayon modal (e micromodal)
In termini di prestazioni, rispetto al normale rayon viscosa, il modal,
- è la fibra di rayon più utilizzata ed è anche quella più simile al cotone;
- ha un recupero elastico migliore,
- i tessuti che contengono il modal sono più facili da pulire: possono essere lavati anche in lavatrice.
rayon cupro (cuproammoniacale)
Il rayon cuproammoniacale, o più semplicemente rayon cupro, è conosciuto anche come rayon Bemberg dal nome dell’azienda tedesca che lo ha inventato, e che ancora oggi lo commercializza col proprio marchio.
- Questo materiale deriva specificamente dai linters del cotone, e viene prodotto a filo continuo o più raramente in fiocco.
- Il risultato che ne deriva è un tipo di rayon che assomiglia alla seta; è molto traspirante e igroscopico, è più soffice della viscosa, ed è ideale per fare le fodere, le cravatte, la maglieria, i capi d’abbigliamento estivi e per i rivestimenti per l’arredamento.
rayon acetato
Pur derivando dalla cellulosa, il rayon acetato,
- non conserva alcune delle proprietà chimiche di questa materia prima, in quanto i gruppi ossidrili di questa sostanza sono parzialmente sostituiti da radicali acetici.
- Ciò conferisce al rayon acetato delle qualità tintorie del tutto diverse da quelle della cellulosa, ed è appunto su queste proprietà che si fondano molte delle sue applicazioni tessili, e mediante le quali è possibile ottenere molti effetti interessanti.
Gli attuali impieghi più comuni del rayon
Oggi il rayon è uno dei tessuti più utilizzati al mondo. Nei tessuti può essere miscelato con fibre naturali o artificiali. Può essere trattato al fine di ottenere numerosi miglioramenti e persino per svolgere una pluralità di funzioni.
L’utilizzo più comune del rayon si ha nella realizzazione di capi d’abbigliamento e di numerosi articoli per la casa, come le coperte, le lenzuola e le tende.
Il rayon può essere utilizzato anche per fare le corde per i pneumatici ed alcuni prodotti chirurgici.
I pregi del rayon
Il rayon è un materiale che ha molti pregi:
- pur essendo economico, ha un aspetto “lussuoso”: è stato chiamato rayon perché la sua brillantezza ci ricorda i raggi del sole;
- alcune sue varianti ci danno una sensazione di morbidezza e di leggerezza simili a quelle della seta;
- è un materiale che drappeggia bene (è adatto per fare delle pieghe armoniose);
- è traspirante;
- si può fondere bene con altre fibre.
Limiti e svantaggi del rayon
Per conto, i prodotti fatti col rayon,
- non sono molto resistenti, soprattutto se vengono esposti alla luce o all’umidità;
- possono restringersi quando vengono lavati con acqua, quindi vanno lavati a secco;
- possono danneggiarsi quando li si stira;
- il procedimento per la loro produzione non è eco-sostenibile, e può anche essere tossico per i lavoratori (particolarmente nei paesi in via di sviluppo che hanno norme per la sicurezza dei lavoratori che non sono rispettate molto).
Il processo di produzione del rayon
Indipendentemente dal fatto che per la sua produzione vengano utilizzate delle paste di legno oppure di linters (i cascami di cotone), il rayon viene ricavato dalla cellulosa.
Per ricavare la cellulosa, la materia prima di base utilizzata (solitamente il legno) dev’essere elaborata: dev’essere ridotta prima in pasta e poi opportunamente trattata in bollitori, poi sottoposta alla cottura in modo da poterne estrarre le sostanze incrostanti (lignina, emicellulosa, ecc…).
I fogli di cellulosa bianca purificata risultanti, vengono quindi trattati in modo da arrivare a dei filamenti di cellulosa. Questi filamenti vengono a loro volta filati, ed infine vengono trasformati nei prodotti tessili desiderati.
Come abbiamo detto, le differenti modalità di lavorazione portano a diversi tipi di rayon: rayon viscosa o rayon modal, ecc….
La storia del rayon
Il processo per produrre viscosa dalla cellulosa è stato brevettato nel 1883 da un francese di nome Chardonnet. Nei successivi quarant’anni è stato chiamato “seta artificiale”
Dal 1925 qualsiasi fibra sintetica che sia prodotta con la cellulosa viene definita rayon.
Nel 1952, la Federal Trade Commission ha distinto il rayon in due categorie: una costituita da pura cellulosa (rayon) ed una costituita da un composto di cellulosa (acetato).
Negli anni ’50, la maggior parte del rayon veniva utilizzato in prodotti per l’arredamento nel campo industriale e domestico, piuttosto che per l’abbigliamento, questo perché rispetto ad altre fibre, le fibre di rayon (chiamate anche viscosa) erano troppo deboli per essere utilizzate nei capi d’abbigliamento.
Nel 1955, i produttori iniziarono a produrre un nuovo tipo di rayon, il rayon ad alto modulo bagnato (HWM), o modal, che era un po’ più forte e che poteva essere impiegato con successo per fare delle lenzuola, degli asciugamani e nell’abbigliamento.
L’avvento del rayon modal vè ritenuto come lo sviluppo più importante nella produzione di rayon a partire dalla sua invenzione avvenuta nel 1880.