Il modal è un tipo di rayon. I tessuti fatti col modal non sono soggetti al fenomeno del “pilling”, non sbiadiscono come quelli in cotone, sono igroscopiaci e resistenti al restringimento. Sono anche estremamente morbidi e facile da stirare.
Il rayon modal
Il rayon modal (sigla MD) è una fibra tessile artificiale ricavata dalla cellulosa presente nei trucioli del faggio (principalmente). Si tratta di una fibra cellulosica rigenerata semi-sintetica.
Assieme al rayon viscosa, al cupro, ed al rayon acetato il modal è una dei quattro principali tipi di rayon, ognuno dei quali differisce quanto a processi produttivi, e anche quanto alle qualità dei prodotti con questi realizzati. Il modal viene utilizzato,
- nell’abbigliamento, sopratutto negli indumenti intimi come i pigiami e la biancheria,
- ma anche per alcuni articoli per la casa come le lenzuola.
Per aumentare la morbidezza ed il comfort dei tessuti, il rayon modal può essere abbinato ad altre fibre tessili: in genere col LYCRA® o col cotone.
Molti dei tessuti modali oggi sul mercato sono dell’austriaca Lenzing AG la quale, oltre che come Modal®, li mette sul mercato anche con altri nomi commerciali come Formatex, Lenzing Modal® e China Modal®.
C’è anche una versione “più leggera” del modal chiamata microModal.
Per cosa si caratterizza
Il modal, noto anche come rayon HWM (High Wet Modulus) è un tipo di fibra (semi-sintetica) artificiale, costituita da una combinazione di materiali organici e sintetici.
Il materiale di base del modal è la cellulosa proveniente da alberi aventi un legno duro come la betulla e la quercia.
Questa materia prima, prima di essere trasformata in una fibra tessile deve subire una lavorazione piuttosto complessa, sotto molti aspetti quasi identica a quello del rayon viscosa: un trattamento tuttavia più semplice e che non produce molti rifiuti.
Sono molte le persone che avvertono al tatto dei tessuti in modal, sensazioni significativamente diverse rispetto a quelli in rayon viscosa: li percepiscono più leggeri ed anche più traspiranti.
Somo appunto queste le caratteristiche che hanno reso il modal popolare nel settore dell’abbigliamento sportivo ed in quello degli articoli per la casa (come le lenzuola).
Il modal lo si può trovare con un numero di thread fino a 300: se si considera che un tessuto di cotone “standard” ha un thread count di circa 150 fili, appare avidente che il modal è un materiale particolarmente adatto per fare (ad esempio) lenzuola di lusso.
Ricordiamo a questo riguardo che,
- Il numero dei thread (thread count) sta ad indicare quanto un tessuto è fine, e quanto è denso risppetto ad un’area di un pollice quadrato (square inch);
- che nei tessuti, il thread count è la somma del numero dei fili in trama ed in ordito conteggiati lungo i lati del pollice quadrato, un numero che come detto qualifica appunto la finezza e la densità di un tessuto.
Il rayon modale è anche molto più resistente al fenomeno del pilling del cotone,
Oggi il principale “concorrente” del rayon modale è il lyocell, una forma di rayon completamente organica.
Per effetto del crescente sviluppo della produzione di tessuti modali, quella del rayon viscosa oggi si è quasi fermata. Ciò è è legato anche al fatto,
- che la produzione del modal è generalmente più economica di quella della viscosa, ed ha un minor impatto ambientale,
- che la maggior parte dei produttori e dei consumatori concorda sul fatto che il rayon modale è un prodotto strutturalmente superiore al rayon viscosa.
I vantaggi ed i pregi del modal
Quanto alle più interessanti qualità che connotano il modal, va detto:
- che questa fibra assorbe bene l’umidità, essendo più igroscopica del cotone del 50%,
- che si presta ad essere anche utilizzata insieme ad altre fibre (es. cotone, lycra) e che migliorando in tal modo le loro caratteristiche di resistenza, di flessibilità ed igroscopiche,
- che la resa degli alberi da cui si ricava la cellulosa per produrre il modal è – in termini di fibra prodotta per ogni ettaro – è dieci volte maggiore di quella del cotone: senza poi contare che le piante di cotone richiedono fino a 20 volte più acqua rispetto alle necessità dei faggi utilizzati per la produzione del modal.
Ecco quali sono i vantaggi che si possono avere dall’utilizzo di tessuti in modal. Un tessuto in modal,
- comporta consumi d’acqua e di energia minori di quelli in cotone, con conseguenti maggiori risparmi ad ogni lavaggio in lavatrice;
- ha una trama morbida e liscia: si può sapere cos’è un tessuto in modale solo se si ha già hai dormito con delle lenzuola di seta o di raso, in quanto la sua trama è molto liscia, ed ha una morbidezza naturale che è quasi ineguagliabile;
- dopo essere stato lavato, può essere facilmente stirato proprio come un tessuto in puro cotone;
- tende a drappeggiare bene;
- é anche facilmente tingibile: le sue le fibre tendono a prendere ed a trattenere eccezionalmente bene i coloranti usati nei capi l’abbigliamento;
- è resistente agli strappi,
- favorisce il mantenimento del calore corporeo;
- rispetto a quelli realizzati con altri materiali, ha dei costi piuttosto competitivi.
- Ancora più economici sono però quelli in fibra MicroModal.
I limiti e gli svantaggi del modal
I processi per trasformare il legno di faggio in una fibra di cellulosa (qual è il modal), necessitano di più energia rispetto ai processi riguardanti le fibre naturali.
I modal non è però eco-sostenibile.
- Per la sua produzione vengono utilzzati molti prodotti chimici come la soda caustica e l’acido solforico.
- Ma non solo: anche se il modal è più biodegradabile del cotone, la sua natura idrorepellente implica che si decomporrà più lentamente di altri materiali. Ciò ha comportato che le fibre di rayon sono attualmente quasi il 60% delle fibre presenti nelle aree oceaniche profonde.
Il modal può causarci delle allergie.
- Non è insolito infatti che qualche persona abbia una reazione allergica quando per la prima volta indossa un capo fatto con un tessuto in modal.
- I più comuni problemi derivanti dall’utilizzo di questo tipo di tessuti sono il prurito, l’arrossamento, le eruzioni cutanee.
Quando viene esposto a troppo calore, il modal tende ad ingiallire indipendentemente dalle tinture utilizzate.
- Per questa ragione è indispensabile seguire esattamente le istruzioni presenti sui capi realizzati con questa fibra.
I tessuti modali sono soggetti al fenomeno del pilling e dello stretching. Il modale è più costoso del rayon viscosa e del cotone.
I processi per produrre il modal
Il modale non è altro una forma di rayon viscosa nella cui produzione viene utilizzato (quasi esclusivamente) il faggio.
Il processo di produzione del modale consiste nella lavorazione di trucioli di legno mediante l’estrazione di fibre di cellulosa, seguita da un trattamento chimico della sostanza ottenuta.
- L’essenza di questo trattamento consiste nel far passare la cellulosa attraverso stampi – forme perforate di elevata resistenza, seguite da un’immersione in una soluzione speciale.
- Grazie a questo processo tecnologico, è possibile ottenere fibre resistenti, caratterizzate da una straordinaria leggerezza e finezza.
In ragione di un tale processo produttivo, la fibra modal viene classificata come artificiale o semi-sintetica.
Il modal a confronto con altre fibre tessili
Rispetto al tessuto in cotone:
- il tessuto in modal è di gran lunga superiore quanto alla capacità di trattenere il colore;
- è più gradevole al tocco, e può durare molto più a lungo del cotone.
- Quanto agli effetti sulla pelle, a differenza della fibra di cotone quella in modal può causarci delle reazioni allergiche locali.
A differenza di quelli in lino:
- il tessuto in modal non si raggrinzisce e si asciuga velocemente,
- è però meno elastico del lino.
Rispetto a quelli fatti in viscosa
- il tessuto in modal ha una maggiore resistenza alla trazione,
- ma è meno elastico.
Come quelli di seta,
- i tessuti in modal sono lisci e brillanti.
I più diffusi utilizzi del modal
In origine il rayon avrebbe dovuto essere un’alternativa alla seta; infatti era chiamato “seta artificiale”: del resto, prima della “scoperta” della loro infiammabilità, i tessuti in rayon erano molto popolari nelle sciarpe e negli indumenti da notte.
Oggi, in alternativa alla seta vengono impiegate alcune forme di rayon tecnicamente più sviluppate: come il rayon modale.
Tuttavia, oggi è più facile trovare in commercio tessuti modali in combinazione con la seta, piuttosto prodotti realizzati interamente in rayon.
Per la sua morbidezza e sua traspirabilità, il modal lo si trova diffusamente utilizzato nell’abbigliamento sportivo: nei pantaloni da yoga, nei pantaloncini da bici e persino nei costumi da bagno.
Dal momento che è un materiale che assorbe il sudore, è facile da pulire ed è anche sorprendentemente resistente e duraturo.
Dato che però non si può proprio dire che sia altamente assorbente, non viene molto impiegato nei tessuti ad uso domestico come gli asciugamani ed altri tessuti da bagno.
Però, in virtù della sua consistenza setosa lo si trova negli prodotti per la casa che stanno a lungo a contatto con la pelle, come le lenzuola ad esempio.
Il micromodal
Micromodal è una fibra tessile di origine naturale estremamente sottile, ottenuta esclusivamente dalla cellulosa estratta da alberi di faggio. Non è altro che una versione “sofisticata” del tradizionale modal.
Lo spessore di un filo micromodal è quasi 40 volte più sottile di un capello umano, il che rende i tessuti in micromodal straordinariamente elastici e leggeri. Un filo di micromodal della lunghezza di 10.000 metri pesa solo 1 grammo.
I tessuti in micromodal si distinguono per la loro maggiore resistenza e durata. Sono ampiamente utilizzati nella biancheria intima, negli abiti sportivi, nonché nella fabbricazione di collant e leggings da donna.
I pregi dei prodotti in micromodal sono:
- la luminosità dei loro colori,
- il loro eccellente adattamento alla silhouette di chi li indossa,
- l’assenza di restringimento e deformazione dopo il loro lavaggio.
Inoltre, tali prodotti sono facilmente lavabili, e non necessitano di essere stirati.
Dove si trovano, e chi sono i produttori di tessuti modali
Il principale produttore mondiale di tessuti modali è l’austriaca Lenzing AG , un gigante tessile che produce tessuti in rayon da decenni.
Lenzing AG ha sede in Europa, ma ha fabbriche in tutto il mondo; alcune delle più grandi fabbriche di tessuti modali di Lenzing sono in Cina.
Molte altre aziende producono rayon modali, e la maggior parte di queste ha sede in Cina.
Il rayon modale prodotto in questo paese è generalmente più economico di tessuti simili fabbricati in altre località. Va però anche detto che la Cina comunista è notoriamente lassista nei suoi standard di sicurezza ambientali e sui luoghi di lavoro.
Altri paesi in cui viene prodotto questo tessuto sono l’India, il Pakistan, l’Indonesia, la Germania, l’Austria ed il Regno Unito.
In misura limitata, il modale viene ancora prodotto in Giappone. Viene prodotto anche in piccole quantità negli Stati Uniti.
Quanto costa il modal
I tessuti modali sono in genere (leggermente) più costosi di quelli del rayon viscosa. I loro costi sono alla pari di quelli in lyocell, che sono all’incirca uguali ai costi del cotone.
I tessuti in modal sono però significativamente più economici di quelli in seta, ma spesso sono leggermente più costosi dei tessuti sintetici come il nylon e il poliestere.
I costi ed i prezzi dei tessuti modali dipendono in larga misura dai loro processi di fabbricazione, e da dove vengono prodotti.
Ancorchè un prodotto in modal fatto nei paesi sviluppati possa costare di più, è però probabile sia stato prodotto in modo eco-sostenibile e non nocivo per i lavoratori.
Alcuni produttori poco affidabili, per tenere bassi i loro costi potrebbero “tagliare gli angoli” dei processi produttivi, con conseguenti prodotti di scarsa qualità o dannosi per l’ambiente.
Pertanto, un tessuto modale più economico non sempre è anche meglio.
L’eco-sostenibilità del rayon modale
I processi per fabbricare tessuti modali sono leggermente più ecologici di quelli del rayon viscosa. Ciò è dovuto alle minori concentrazioni di soda caustica utilizzate per sciogliere e per purificare la cellulosa impiegata per realizzare questi tessuti.
Tuttavia questi processi si avvalgono ancora di quel passaggio che attiene alla formazione di xantato di cellulosa il quale prevede l’applicazione del disolfuro di carbonio sulla cellulosa.
- Il disolfuro di carbonio è una quella famigerata neurotossina che, attraverso l’aria e attraverso l’acqua contaminata prodotta durante il processo di fabbricazione del rayon, viene introdotta nell’ambiente.
- Entrando nell’ecosistema, il disolfuro di carbonio può danneggiare la vita degli animali che si trovano nelle vicinanze, ma può anche causare seri problemi medici agli esseri umani.
- Le persone più esposte al disolfuro di carbonio emesso durante il processo di produzione del rayon, sono quelle addetta alla produzione. Per effetto dell’esposizione a questa sostanza chimica tossica queste persone possono subire danni al fegato, danni ai reni, cecità, psicosi, coma: persino morire.
Negli ultimi anni i produttori di rayon hanno adottato misure per ridurre l’impatto del disolfuro di carbonio sia sui lavoratori sia sull’ambiente. Ad esempio, installando dei depuratori chimici.
Alcune aziende utilizzano delle macchine ad assorbimento per intrappolare il disolfuro di carbonio prima che questo venga a contatto con i lavoratori o l’ecosistema circostante.
La produzione del rayon può essere più o meno sostenibile dal punto di vista ambientale in relazione ai vari processi di coltivazione e di raccolta della materia prima per ricavare la cellulosa.
- Molti produttori di rayon impiegano solo la cellulosa proveniente da alberi coltivati su terreni non adatti ad altri scopi agricoli.
- Alcuni tipi di legno, come il bambù, sono più eco-sostenibili di altri dal punto di vista ambientale.
Tuttavia, a parte ciò occorre anche tener conto che la maggior parte del materiale degli alberi tagliati per fare il rayon va sprecata: viene utilizzata solo la loro cellulosa ed il resto viene scartato.