LYCRA® (elastan)

Di BFC •  Aggiornato: 05/04/20 •  7 min di lettura

LYCRA® è il marchio commerciale di una fibra sintetica molto conosciuta in tutto il mondo: l’elastan o spandex. I capi d’abbigliamento realizzati con questa fibra hanno numerosi pregi: sono facili da stirare, confortevoli, mantengono la forma, sono resistenti. Caratteristiche queste adatte a creare prodotti di alta qualità.

LYCRA® (elastan)

L’elastan (elastam, elastane; spandex negli USA e nel Canada) è una fibra sintetica di poliuretano utile ad elasticizzare i tessuti.  Il marchio LYCRA® é il segno distintivo delle fibre elastan prodotte dalla The LYCRA Company. Si riferisce ad oltre 200 prodotti presenti sul mercato. Le fibre di elastam le possiamo però trovare anche sotto altri nomi: RadiciSpandex, Elaspan , Dorlastan , Roica, Linel, Creora.

La LYCRA è un tipo di fibra a bava continua costituita da poliuretano segmentato per almeno l’85% della sua massa. È prodotta estrudendo il poliuretano, fuso o in soluzione, attraverso una filiera in un impianto di filatura. In modo da poter arrivare ad elasticizzare i tessuti e migliorarne i comportamenti alle elevate temperature, alla Lycra vengono aggiunte altre fibre sintetiche sensibili al calore come il poliestere ed il nylon. Quindi la fibra LYCRA®  non viene quasi mai utilizzata “pura”, ma combinata con altre fibre.

Le proprieta delle fibre e dei tessuti LYCRA®

La fibra LYCRA®

I tessuti in LYCRA®

I tessuti in LYCRA®, hanno una vasta gamma di applicazioni nel campo dell’abbigliamento.

Infatti sono numerosi i capi d’abbigliamento che possono rivelarsi più confortevoli se composti almeno in parte anche con questa fibra: la biancheria intima, i cappotti personalizzati, gli abiti, le gonne, i pantaloni, la maglieria, ecc.. Questi tessuti sono utili sopratutto perché,

I possibili impieghi della fibra LYCRA®

Vengono raramente messi sul mercato prodotti tessili fatti – solamente – in LYCRA®.

Infatti questo tipo di fibra viene di solito aggiunto ad altri tipi di fibre in modo da poter aumentare la loro elasticità e per migliorarne alcune proprietà. Aanche solo piccole quantità di LYCRA® assieme – ad esempio – al poliestere, al cotone o alla lana, fanno diventare i tessuti molto più elastici.

Le fibre LYCRA® trovano largo impiego nella produzione di un’ampia varietà di tessuti di largo consumo:

  1. Nella produzione di indumenti per gli sportivi:
    • completi per ginnastica,
    • costumi da bagno,
    • capi d’abbigliamento per il ciclismo.
  2. Nella produzione di lingerie, o intimo femminile e maschile.
  3. In alcuni prodotti per la casa:
    • lenzuola elasticizzate,
    • tovaglie,
    • copri divano,
    • ed altri tipi di prodotto che hanno bisogno di una certa elasticità.
  4. Nella maggior parte delle calze: infatti senza il LYCRA® queste sarebbero significativamente meno elastiche e sarebbero più difficili da indossare e da levare.
  5. Nella produzione di articoli sanitari:

Il processi per la produzione di questo tipo di fibre

La fibra di LYCRA® è un prodotto della The LYCRA Company product, una società controllata al 100% dalla Shandong Ruyi Investment Holding. Questa società, ha sede negli Stati Uniti ma opera in oltre 20 paesi con circa 10.000 dipendenti.

Le fibre di LYCRA® sono completamente sintetiche, il che significa che tutti i materiali che le compongono sono creati in laboratorio.

Per produrre le fibre LYCRA® si possono utilizzare diverse metodologie, ma la maggior parte di queste sono oramai quasi del tutto scartate. Quella conosciuta col nome di centrifuga a secco, oggi rappresenta quasi il 95 percento della produzione globale di di LYCRA®. Viene utilizzata per produrre oltre il 90% delle fibre del mondo.

il loro processo produttivo

  1. Il primo passo consiste nella produzione del prepolimero. La si fa mescolando un macroglicole con un monomero diisocianato. Miscelati in un recipiente di reazione e nelle giuste condizioni, si viene a formare un prepolimero.
  2. Questo prepolimero viene ulteriormente fatto reagire con la diammina. La soluzione che ne risulta viene diluita con un solvente per produrre una soluzione di filatura. Il solvente aiuta a rendere la soluzione più sottile e più facilmente maneggevole.
  3. La soluzione per la filatura viene pompata in una cella di filatura cilindrica dove viene polimerizzata e convertita in fibre. I fili vengono riscaldati in presenza di azoto e gas solvente. Queste condizioni fanno sì che il polimero liquido reagisca chimicamente e che formi dei fili solidi.
  4. Quando esce dalla cella di filatura, ogni fibra è composta da molte fibre individuali più piccole che si aderiscono l’una all’altra a causa della naturale viscosità della loro superficie.
  5. Queste fibre vengono quindi trattate con un agente di finitura (come il magnesio stearato o un altro polimero) che impedisce alle fibre di aderire e facilitano la produzione tessile.
  6. Attraverso una serie di rulli, le fibre vengono trasferite su delle bobine.
  7. La velocità dell’intero processo di avvolgimento può variare dalle 300 alle 500 miglia (482,7- 804,5 chilometri) al minuto a seconda dello spessore delle fibre.
  8. Le bobine vengono quindi imballate e spedite alle fabbriche tessili che le utilizzeranno insieme ad altre fibre, per produrre i vari tipi di tessuti.

Costi di produzione e prezzi di vendita del LYCRA®

La fibra LYCRA® ha costi piuttosto elevati in ragione di un processo di produzione relativamente elaborato e anche per le proprietà intrinseche del materiale.

Per i suoi impieghi in campo tessile è disponibile di una vasta gamma di titoli (titolo = relazione tra la lunghezza e il peso), titoli che vanno dagli 8 ai 235 dtex. Tuttavia, poiché nella maggior parte dei beni di consumo, questa fibra viene utilizzata in quantità piuttosto ridotte, i costi del LYCRA® non si traducono necessariamente in un sensibile aumento del prezzi per i consumatori finali.

In ogni caso un prodotto tessile qualsiasi costa tanto di più, quanto più LYCRA® contiene. Sono generalmente piuttosto costosi gli indumenti da ballo e le attrezzature da ciclismo in quanto vengono realizzati con percentuali elevate di queste fibre.

La sua sostenibilità eco-ambientale

Intrinsecamente, la produzione del LYCRA® non è di per sé dannosa per l’ambiente.

La produzione di tessuti in LYCRA® necessita tuttavia di elevati livelli di energia, ed anche l’impiego di numerose sostanze chimiche tossiche. Ad ogni modo, differentemente da ciò che avviene con altri prodotti come il nylon, i composti necessari per fare il LYCRA® non derivano come l’olio di petrolio da risorse non rinnovabili.

Ancorché il processo di produzione del LYCRA® non sia particolarmente dannoso per l’ambiente, i suoi tessuti sono per contro significativamente dannosi per l’ambiente una volta che sono stati utilizzati. Uno studio infatti ha rilevato il 60 % dei rifiuti presenti nei corsi d’acqua è composto da fibre di tessuto non biodegradabili e che la LYCRA® non sia biodegradabile.

Anche ammettendo che i capi d’abbigliamento contenenti questo tipo di tessuto vengano smaltiti in modo responsabile, i consumatori contribuiscono all’inquinamento ogni volta che lavano i loro indumenti in LYCRA®: le fibre di elastam infatti si rompono ad ogni lavaggio e contaminano l’acqua.

Potrebbero essere necessari migliaia o addirittura milioni di anni perché tutto il LYCRA® del mondo si degradi. Nel frattempo, continuano a crescere negli oceani delle gigantesche isole di spazzatura realizzate con tessuti e altre materie plastiche.

BFC

Sono un appassionato lettore e ricercatore e credo nell’immensa potenzialità che la rete offre di condividere informazioni e conoscenze che possano direttamente o indirettamente migliorare il benessere dell’uomo.

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