Di seguito è riportata una guida completa ai saturimetri: una classifica di quelli che riteniamo essere i migliori saturimetri per uso casalingo attualmente in commercio e una guida su come scegliere il prodotto adatto alle proprie esigenze.
Il saturimetro
Il saturimetro, chiamato anche pulsiossimetro o ossimetro, è uno strumento che ci permette di misurare la percentuale di emoglobina satura d’ossigeno in rapporto alla complessiva quantità di emoglobina presente nel sangue. L’utilizzo del saturimetro da dito consente di individuare precocemente un’eventuale de-saturazione d’ossigeno. Attualmente si possono trovare in commercio molti modelli di saturimentri affidabili e da poter utilizzare anche in ambito casalingo. I loro costi d’acquisto, prima proibitivi, si sono notevolmente ridotti per effetto dei più recenti sviluppi tecnologici.
Migliori saturimetri a confronto
Per cercare di aiutarti nella scelta – tra i tanti dispositivi oggi disponibili sul mercato – del saturimetro più adatto alle tue esigenze o preferenze, ti illustro alcuni di quelli modelli che noi riteniamo essere tra i più validi:
- Beurer – Saturimetro 4540 PO 80
- Tera – pulsossimetro / ossimetro da dito
- Pulox – Saturimetro per dito PO 300
- Suaoki – Saturimetro portatile FS20A
- Pulox – Pulsossimetro da polso PO-400
- MeasuPro – Pulsossimetro da dito OX250
Ecco una breve recensione di ciascuno di questi modelli.
[lasso fields=”B00B8397PC” title_type=”H3″ title=”1. Beurer – Saturimetro 4540 PO 80″ link_id=”137″ ref=”beurer-po-80-saturimetro-con-funzione-di-registrazione-dati-24-h-funzione-allarme-e-batteria-ricaricabile-agli-ioni-di-litio” id=”55911″]
Perché ci piace? Il Beurer PO 80 è il pulsossimetro più completo ed innovativo che ad oggi abbiamo potuto osservare sul mercato. Calcola la saturazione arteriosa di ossigeno (SpO2) e la frequenza cardiaca (pulsazioni) con estrema precisione e risoluzione. Offre la possibilità di eseguire misure continue (fino a 24 ore) e di trasferire i dati su PC con sistema operativo Windows. E’ venduto completo, di borsa, di cavo USB, di batteria ricaricabile e di caricabatterie. E’ particolarmente indicato per persone che soffrono di: insufficienza cardiaca, asma bronchiale, malattie polmonari croniche ostruttive, apnea notturna, ma anche per chi fa attività sportive ad alta quota.
Ha una discreta potenzialità di elaborazione e di visualizzazione dei dati, e permette in particolare,
- di rilevare la saturazione arteriosa di ossigeno,
- di visualizzare con un’intuitiva rappresentazione grafica, l’andamento dei battiti del cuore,
- nonché di stimare il numero di pulsazioni al minuto,
- di segnalare il superamento dei valori-soglia della saturazione arteriosa e delle pulsazioni, preimpostati dall’utente,
- di registrare i dati ininterrottamente, in modo continuo, sino a 24 ore,
- di memorizzazione le letture e di trasferirle ad un pc.
Il saturimetro Beurer 4540 PO 80 è stato progettato per poter essere utilizzato anche da più soggetti.
[lasso fields=”B00X3GC13C” title_type=”H3″ title=”2. Tera – pulsossimetro / ossimetro da dito” link_id=”135″ ref=”tera-ossimetro-di-impulso-saturimetro-e-cardiofrequenzimetro-per-bambini-e-adultopeso-corporeo-di-15kg-110kg” id=”55896″]
Perché ci piace? Si tratta di saturimetro da dito semplice, intuitivo quanto ad impiego, disponibile in più colori. E’ consigliato a chi desidera semplicemente tenere sotto controllo frequenza cardiaca e SpO2, e non necessita di ulteriori funzioni più avanzate. Il produttore afferma che è stato progettato per essere utilizzato dalle persone che pesano tra i 15 ed i 100 chilogrammi. Per tale ragione, non dovrebbe andar bene ai neonati, per i quali sarebbe meglio orientarsi verso un saturimetro pediatrico).
[lasso fields=”B008YAN5AU” title_type=”H3″ title=”3. Pulox – Saturimetro per dito PO 300″ link_id=”139″ ref=”pulox-pulsossimetro-po-300-saturimetro-per-misurazione-di-pulso-e-saturazione-dossigeno-con-software” id=”55912″]
Perché ci piace? Il saturimetro per dito Pulox PO 300, della Pulox, è un saturimetro ideale per chi vuole tener traccia delle misurazioni effettuate nel tempo, per poi trasferirle sul PC (ma non sul MAC) allo scopo di fare delle analisi o per inviarle al proprio medico. Il trasferimento dei dati rilevati avviene tramite un’apposito cavo speciale (non standard): noi avremmo preferito a questo riguardo una soluzione più semplice, sia a livello di software che di hardware. Anche le letture dal display -seppure grande e dotato di pletismografo– sarebbero state più facili se il display fosse rotante, come in tanti altri modelli. Si tratta comunque di scelte progettuali che non compromettono le caratteristiche più importanti di questo strumento, che sono tutt’altro che negative. Ci piace la sua funzione “allarme” che si attiva al superamento di predeterminate soglie, ed buona memoria interna che registra fino a 24 ore di letture. Questo saturimetro è dotato di una batteria interna ricaricabile, e viene fornito con l’alimentatore ed il cavo per la ricarica.
[lasso fields=”B01DVSHDUM” title_type=”H3″ title=”4. Suaoki – Saturimetro portatile FS20A” link_id=”141″ ref=”suaoki-saturimetro-dito-pulsossimetro-con-schermo-oled-e-batterie-per-bambini-e-adulti” id=”55913″]
Perché ci piace? Il saturimetro portatile Suaoki FS20A è in grado di misurare, sia i valori della saturazione di ossigeno del sangue (SpO2), sia quelli della frequenza del polso. Ha un display OLED, dotato della funzione auto-spegnimento automatico e della funzione di auto-rotazione (per garantire una comoda lettura in qualsiasi posizione il misuratore venga posizionato). Nel caso di un’eventuale misurazione al di fuori del «normale intervallo», si attiva un allarme acustico. Grazie ad un’ottima pinza, il saturimetro portatile Suaoki FS20A, è in grado di adattarsi a qualsiasi tipo di dito, per cui ben si presta alla misurazione dei valori di SpO2 e delle pulsazioni sia degli adulti, che dei bambini, ed anche all’automisurazione.
[lasso box=”B003ITM3WI” title_type=”H3″ title=”5. Pulox – Pulsossimetro da polso PO-400″ link_id=”687″ ref=”pulsossimetro-pulox-po-400-saturimetro-con-il-braccialetto-e-sensore-esterno” id=”55914″]
Perché ci piace? Il pulsossimetro Pulox PO-400 è stato ideato e disegnato per essere indossato al polso, come un comune orologio. Serve per misurare, sia i livelli di saturazione di ossigeno nel sangue, sia la frequenza cardiaca in modo continuo. Si tratta di un dispositivo abbastanza costoso, ma le recensioni di chi lo ha già acquistato dicono che vale ogni centesimo speso per il suo acquisto. Questo strumento utilizza una sonda esterna, unica e di nuova concezione, che consente delle letture estremamente veloci e precise. Inoltre, essendo la sua cintura in silicone, questa si adatta comodamente ad ogni dito, qualsiasi sia la forma e la misura. Inoltre questo dispositivo è anche dotato di Bluetooth e di una porta USB che permettono di scaricare i dati raccolti nelle precedenti 24 ore, così da consentire anche un raffronto delle letture quotidiane. Infine, altro piccolo extra: ha un’allarme che ci avvisa quando la lettura si discosta dalle misure impostate dall’utente. E’ il pulsossimetro ideale per chi cerca la precisione, e la possibilità di gestire i dati in modo avanzato senza preoccuparsi del budget.
[lasso box=”B017C0X3L8″ title_type=”H3″ title=”6. MeasuPro – Pulsossimetro da dito OX250″ link_id=”688″ ref=”measupro-ox250-ossimetro-a-impulso-digitale-a-lettura-immediata-con-impostazione-di-allarme-schermo-a-colori-oled-e-custodia-da-trasporto-approvato-dalla-fda-ce” id=”55888″]
Perché ci piace? Questo dispositivo si discosta dagli altri pulsossimetri perché -oltre a fornire le letture della saturazione dell’ossigeno nel sangue e la frequenza cardiaca – è anche in grado di riportare l’indice di perfusione che rileva la validità della misurazione. E’ uno strumento estremamente preciso: tra i migliori pulsossimetri in circolazione, soprattutto per quanto riguarda la lettura del battito cardiaco che si attesta a un livello di +/- 1 BPM (battiti per minuto). Ovviamente queste sue caratteristiche le si pagano con un prezzo leggermente più alto rispetto agli altri pulsossimetri sul mercato. Anche questo dispositivo é in grado di emettere un segnale acustico per ogni impulso, E’ anche possibile impostare diversi allarmi a seconda delle proprie preferenze ed esigenze. Per quanto riguarda il suo funzionamento, questo dispositivo, si attiva con 2 batterie AAA, ed é dotato di spegnimento automatico, ovvero una funzione che spegne il dispositivo dopo 10 secondi di inattività. Si tratta di uno dei pulsossimetri più facili e semplici da utilizzare, adatto alle persone di tutte le età: basta posizionare il dito in una cavità morbida di gomma e premere il pulsante di accensione. E’ dotato di un display luminoso abbastanza grande, tale da fornire letture chiare a tutte le persone. Adatto per chi desidera la semplicità, la precisione e la sofisticazione in un’unico piccolo, compatto strumento.
Tipologie di pulsossimetri
Iniziamo analizzando in dettaglio quali sono le principali tipologie di pulsossimetri.
A questo riguardo va detto che, a meno che non si cerchi un saturimetro pediatrico, per un uso personale/domestico, un pulsossimetro da dito oppure uno da polso, sono quelli che probabilmente fanno al nostro caso.
Il pulsossimetro da dito
- E’ un piccolo strumento da usare comodamente a casa, con un monitor incorporato nella stessa sonda che va applicata al dito.
- Funziona generalmente a batteria o a pila.
- E’ molto preciso, e per questa ragione viene utilizzato anche negli ambulatori medici dagli operatori sanitari.
Il pulsossimetro palmare
- E’ una versione un po’ più sofisticata dello strumento di cui sopra, e consente delle letture leggermente più accurate.
- E’ facile trovarlo nei grandi ospedali e negli ambulatori medici.
- In questi strumenti, la sonda è collegata ad uno schermo tramite un cavo. La sonda viene comunque collegata al dito dell’utente, preferibilmente all’indice.
- In genere questo tipo di ossimetro viene utilizzato per fare dei controlli a campione, ma è anche in grado di condurre un monitoraggio continuo della saturazione dell’ossigeno.
Il pulsossimetro professionale con sensore
- E’ uno strumento più grande dei due qui sopra descritti.
- Non può essere trasportato.
- Le sue dimensioni lo rendono adatto (in particolare) agli ospedali ed alle strutture mediche.
Il pulsossimetro con sensore da polso
- Si tratta di un saturimetro senza fili che viene di solito utilizzato per un monitoraggio continuo.
- E’ lo strumento ideale nei casi in cui il medico decidesse che è necessario tenere monitorati i livelli di ossigeno su base giornaliera oppure durante il sonno.
- Questo pulsossimetro non è c he un piccolo “orologio da polso” che funge da monitor, al quale è legata la sonda da applicare al dito.
Il pulsossimetro per neonati
- Quando è necessario valutare la saturazione di ossigeno nei neonati, è necessario un pulsossimetero che sia specificamente adatto a questo tipo di misurazioni.
- Si tratta di uno strumento progettato per le piccole dita dei neonati, oppure da poter applicare al piede o alla mano degli stessi.
Le caratteristiche dei saturimetri che incidono sul loro costo d’acquisto
Ecco di seguito alcune delle caratteristiche sulle quali, prima ancora che sul costo e sul nome del produttore, è bene soffermarsi al momento dell’acquisto di un saturimetro.
1) la precisione e l’affidabilità
Nella scelta di un saturimetro, in linea di massima la precisione e la affidabilità sono le caratteristiche fondamentali da valutare.
Come già detto, la maggior parte dei saturimetri é in grado di fare una rilevazione in pochi secondi e con una precisione di ± 3%.
Questo livello livello di precisione li avvicina di molto a quello degli strumenti che si possono trovare in uno studio medico.
Occorre anche precisare a questo riguardo, che la loro precisione viene spesso influenzata anche dai nostri movimenti quando li stiamo utilizzando.
- Se, ad esempio, la nostra mano trema durante le misurazioni, bisognerebbe trovare un modello di saturimentro che sia meno influenzabile dai movimenti (oppure, se possibile, tenere la mano più ferma possibile ovviamente).
Ad ogni modo, i dati che vengono rilevati dal saturimetro vanno sempre valutati tenendo presente la storia clinica di ogni singola persona.
2) la facilità di utilizzo
Un saturimetro non è per nulla difficile utilizzare.
E’ comunque opportuno sceglierne uno che abbia un display luminoso di facile lettura, e che abbia i numeri abbastanza grandi da poter essere letti da qualsiasi persona.
3) le dimensioni del sensore
Un saturimetro va infilato al dito.
Dunque è importante scegliere un modello che sia adeguato all’età della persona che lo usa, sia che si tratti di un bambino, sia che si tratti di una persona adulta.
4) gli eventuali accessori
Sono molti i possibili elementi accessori ed anche le funzioni aggiuntive che si possono trovare in un saturimetro: tuttavia è opportuno che ognuno di noi si focalizzi solo su quelle funzioni che soddisfano le sue proprie esigenze.
I più diffusi suoi possibili “extra” sono dati, per esempio,
- dalla funzione memoria, utile a tenere un elenco delle misurazioni precedenti,
- da un astuccio, utile a chi deve portarlo spesso quando è in viaggio,
- dalla batteria oppure da un filo per la sua ricarica.
Non si tratta certamente di elementi o di funzioni essenziali, ma possono sempre esser utili.