Il polipropilene: come materia plastica e in fibra

Di BFC •  Aggiornato: 04/24/20 •  13 min di lettura

Il polipropilene è un materiale economico, leggero, molto versatile e dai molti impieghi: può essere utilizzato sia come materia plastica sia come fibra.

Il polipropilene materia plastica

Il polipropilene (o polipropene) (PP) è un polimero termoplastico sintetico derivato dalla produzione (cracking di raffineria) di petrolio e del gas naturale.

Fino alla fine degli anni ’50, il gas propilene – che alla temperatura e alla pressione ambientale si presenta come un gas incolore  – costituiva solo un prodotto di scarto delle strutture petrolifere e del gas. Quando il premio Nobel per la chimica Giulio Natta mise a punto dei catalizzatori capaci di operare sulla stereochimica delle reazioni di polimerizzazione del propilene per poter arrivare la produzione di polipropilene isotattico, iniziò l’era della plastica usa e getta.

Materiali termoplastici VS materiali termoindurenti

I materiali termoplastici: il fatto che il polipropilene sia termoplastico (che non sia cioè “termoindurente” ) significa che a temperatura elevate diventa flessibile o modellabile e che si solidifica al raffreddamento.

Dal fatto che i materiali termoplastici diventino liquidi nel loro punto di fusione (a circa 130°C nel caso del polipropilene) discende la loro caratteristica che si tratta di materiali,

I materiali termoindurenti: con le materie plastiche termoindurenti capita il “contrario”.

Le peculiari caratteristiche sopra menzionate fanno si che il polipropilene venga utilizzato in molte applicazioni nel settore della plastica (piatti, vassoi, tazze, ecc.); ma che si presti bene anche ad essere utilizzato come fibra (orde, tappeti, tappezzerie, abbigliamento e simili).

E’ uno dei pochi tipi di materiali plastici approvati per l’industria alimentare e farmaceutica perché considerato per lo più innocuo per la salute umana. Sono numerosi gli studi che hanno rilevato che tra tutte le materie plastiche, il polipropilene è quello più sicuro.

È robusto e resistente al calore, quindi è improbabile che fuoriesca anche se viene esposto ad acqua calda.

Le caratteristiche tecniche del PP

I pregi ed i limiti del polipropilene (materiale termoplastico)

Il polipropilene,

Per contro, il polipropilene,

Il polipropilene come fibra tessile

Col processo di filatura a fusione tradizionale, i trucioli di polipropilene possono essere convertiti in fibre / filamenti. Si tratta di fibre che possono avere numerose applicazioni nell’industria tessile: per produrre tappezzerie, tendaggi, coperte, abbigliamento tecnico-sportivo;  per fare moquette, coperte, tessuti per capispalla (capi d’abbigliamento che vestono le spalle), maglieria e tessuti filtranti. I filamenti ed i monofilamenti di polipropilene sono utilizzati nella fabbricazione di cavi, reti, tessuti filtranti.

Ciò in quanto si tratta di un tipo di fibra,

Caratteristiche tipiche delle fibre di polipropilene

Le fibre di PP sono costituite da due componenti: una cristallina e una amorfa.

La fibra di polipropilene ha (in generale) un’eccellente resistenza agli acidi ed agli alcali ed ha un’elevata resistenza all’abrasione e resiste agli insetti ed ai parassiti.

E’ anche facile da lavorare ed è anche piuttosto economica rispetto ad altre fibre sintetiche. Ha anche un basso tasso d’assorbimento dell’umidità.

a) Sintesi delle sue qualità caratteristiche

Ecco in sintesi caratteristiche più significative di una fibra in PP:

Per questi motivi la fibra di PP viene ampiamente utilizzata per realizzare indumenti intimi, giacche, costumi da bagno, filtri, borse e pannolini.

b) Proprietà meccaniche delle fibre di PP

Le fibre di polipropilene sono prodotte in numerosi di tipi ognuno avente differenti caratteristiche, per poter soddisfare le più diverse esigenze. Le fibre possono avere diverse tenacità:

Ecco le proprietà meccaniche delle fibre.

Nota bene. Il grado d’allungamento (un parametro che sta ad indicare quanto una fibra si può allungare senza spezzarsi) incide sulle proprietà meccaniche dei filamenti di polipropilene: maggiore è il grado d’allungamento, maggiore è la sua resistenza alla trazione.

c) Le proprietà termiche delle fibre di polipropilene

Com’è noto,

  1. la conducibilità termica, o conduttività termica non è altro che l’attitudine di una materia a trasmettere il calore attraverso la conduzione termica,
  2. mentre la resistenza al calore sta ad indicare la temperatura che le fibre sono in grado di sopportare senza deformarsi.

Conduttività termica. Le fibre di polipropilene hanno la più bassa conduttività termica di qualsiasi altra fibra naturale o sintetica.

Resistenza al calore. Le fibre di polipropilene hanno un punto di rammollimento intorno a 150 ° C, ed un punto di fusione a 160-170 ° C.

Per quanto attiene all’effetto del freddo estremo, va detto che rimangono flessibili a delle temperature di -55 ° C.

d) La loro attitudine alla tintura

Quanto alla capacità di assimilare i colori nella fase di tintura, va detto che quanto alle fibre di PP possono essere tinte più facilmente quelle fibre che nelle loro unità di ripetizione molecolare hanno gruppi funzionali polari (parti della struttura di una molecola che conferiscono ad un composto la reattività ad essere solubili in acqua). Questi gruppi polari possono servire come siti attivi per la combinazione con molecole di colorante mediante legami chimici.

Poiché le catene molecolari del polipropilene non hanno gruppi funzionali polari, ed hanno una cristallinità relativamente elevata (50-65%), le molecole di colorante non possono essere attratte chimicamente da queste fibre. Le molecole di colorante non possono nemmeno essere fortemente assorbite dalle superfici delle fibre a causa delle loro proprietà idrofobiche.

I processi per la produzione della fibra di polipropilene

Mediante il processo di filatura, i trucioli di polipropilene possono essere convertiti a fusione in fibra / filamento.

Queste lavorazioni variano da produttore a produttore, e queste diversità si traducono in differenti proprietà dei prodotti finali che ne risultano (stabilità alla luce, sensibilità al calore ecc.). La procedura-base consiste nella polimerizzazione del gas propilene con l’ausilio di un composto metallico come il cloruro di titanio.

Altri possibili trattamenti sui filamenti di PP possono essere i seguenti.

Sono numerose quindi le variabili che entrano in gioco nei processi produttivi e che possono conferire caratteristiche qualitative anche molto diverse a due prodotti realizzati con analoghe percentuali di polipropilene.

A ciò va aggiunto il fatto che ci sono numerosi / diversi additivi che possono essere aggiunti al polipropilene allo stato liquido per modificare le qualità del materiale.

I più diffusi impieghi delle fibre di polipropilene

Le fibre di polipropilene possono essere utilizzate in molti settori ed in molti modi:

I principali settori di utilizzo delle fibre di polipropilene

a) nelle pavimentazioni – La cd pavimentazione tessile è stato il primo impiego delle fibre di polipropilene e quello di più ampia portata.

La loro elevata resistenza all’abrasione, il non assorbimento dello sporco di liquidi e di macchie, la loro facilità di lavaggio, la resistenza al colore e l’assenza di propagazione del fuoco, la hanno fatte preferire anche alle fibre naturali.

Questo tipo di applicazione è stata estesa anche ai tappeti per esterni, ai campi da golf e da tennis, ai bordi delle piscine, ed agli interni delle automobili.

b) nella tessitura – Successivamente è stato sviluppato un metodo per la produzione di filati a basso spessore, rendendo in tal modo possibile arrivare a comporre un tipo di tessuto particolarmente adatto alla maglieria: l’intimo e l’abbigliamento sportivo fatti in polipropilene hanno un eccellente isolamento termico, un’ottima resistenza all’abrasione, un buon “trasferimento” del sudore dal corpo al tessuto adiacente (fatto di cotone, ad esempio) ecc.

c) altri – Alcuni altri utilizzi delle fibre di polipropilene nell’industria riguardano la produzione di corde, di etichette, d’imballaggi per alimenti.

Fibre di poliestere VS fibre di polipropilene

Il polipropilene (PP) ed il poliestere (PES) sono le due principali fibre utilizzate nelle filature e nelle tessiture tradizionali e nell’industria dei tessuti non tessuti. Vediamo quali sono le cose che li differenziano.

gradi di tenacità – Rispetto al polipropilene, il PES ha dei gradi di tenacità più elevati ed è adatto per la produzione di tessuti industriali ad alta resistenza. Il polipropilene invece non viene normalmente utilizzato per produrre fili per cucire; in ragione del suo basso punto di fusione

elasticità – Il polipropilene ha una grande elasticità: è adatto per la filatura e la tessitura, per l’industria dei tessuti non tessuti, e per altre applicazioni.

densità – La densità del polipropilene (0,91 g / cc) è molto inferiore a quella del poliestere (1,38 g / cc) e di conseguenza  – a parità di denari – il diametro della fibra di polipropilene è maggiore di quello della fibra di poliestere;

tingibilità – Il polipropilene viene tinto in massa, ed è disponibile sin commercio in una vasta gamma di colori e di sfumature: dall’altra parte il poliestere tinto in massa è disponibile solo in un numero limitato di colori;

punto di fusione – Il punto di fusione del polipropilene (165 ° C) è molto più basso di quello del poliestere (260 ° C): quindi il materiale realizzato con questa fibra non è adatto “alla lotta” antincendio ed agli indumenti simili dove le temperature sono elevate;

resistenza ai raggi UV-  La resistenza del PP ai raggi UV light è inferiore rispetto a quella del PES, ma uno stabilizzatore UV può essere aggiunto durante il processo di fabbricazione;

Il PP è altamente inerte, ed è quindi adatto alla realizzazione di reti da pesca e geotessili per terreni alcalini e acidi.

I pregi ed i limiti delle fibre di PP

a) pregi e qualità – Per le sue particolari caratteristiche, la fibra di polipropilene,

b) limiti – Le fibre di PP,

BFC

Sono un appassionato lettore e ricercatore e credo nell’immensa potenzialità che la rete offre di condividere informazioni e conoscenze che possano direttamente o indirettamente migliorare il benessere dell’uomo.

Continua a leggere