La scelta della sedia ergonomica, specialmente da ufficio, è legata al tipo di attività svolta ed ad alcuni fattori personali, quali le dimensioni e la forma del corpo, ed anche dal come stiamo seduti.
Sedia ergonomica e postura
Non esiste una sedia ergonomica migliore in assoluto, adatta a tutte le attività e che possa soddisfare le esigenze tutte le persone di tutte le taglie e di tutti i pesi. Esiste solo quella migliore per ognuno di noi. Diventa quindi fondamentale scegliere, non solo la “giusta” sedia ma anche impiegarla correttamente. Ed è perciò che ora parleremo, prima delle sedie ergonomiche e di alcuni modelli particolarmente interessanti, e poi delle corrette posture e delle buone abitudini nello stare seduti. Parleremo perciò di tutto quello che è necessario per star “salutarmente seduti” evitando i mali di schiena, per lavorare al meglio e per sorridere di più, perché – alla fin fine – quello che desideriamo non è la sedia ma star bene.
Alcune sedie ed un supporto ergonomico da poter acquistare direttamente online
Tra le tante sedie ergonomiche attualmente disponibili in commercio, a beneficio di chi fosse interessato, abbiamo selezionato,
- alcune sedie che, quanto a caratteristiche ci sembrano quelle più interessanti,
- un supporto ergonomico molto utile da poter utilizzare, sia sulla poltrona d’ufficio che sul sedile dell’aut
Sedia ergonomica Variable Balans della Varier
La sedia ergonomica Variable Balans della Varier, nota anche come sedia Stokke o sedia svedese, è la sedia di riferimento di questa tipologia di sedie ergonomiche, tanto è vero che è anche quella più «copiata».
Sia i negozi tradizionali che quelli online sono pieni delle sue imitazioni.
NB: la Stokke (ora Varier) ha un suo brevetto sul sistema di piegatura del legno che, al di là delle apparenze, le rende inimitabili: quindi occhio alle imitazioni.
Anche se la sedia ergonomica Variable Balans della Varier è il non plus ultra per la postura e per la schiena, prima di decidere di acquistarla, occorre considerare alcuni suoi inconvenienti. Infatti,
- occorre un certo periodo di adattamento, in quanto cambiare la posizione in cui per tutta la vita siamo abituati a star seduti richiede qualche decina di ore di adattamento fisico e mentale, superato il quale dovremmo iniziare a sentire i muscoli più rilassati ed eventualmente anche a svanire le tensioni lombari o cervicali;
- potrebbe essere necessario anche cambiare la “solita” scrivania: non essendo la sedia regolabile in altezza, se l’attuale scrivania non é adatta alla sedia, occorre cambiarla;
- se sei più alto di un metro e novanta o se sei più basso di un metro e mezzo, il modello base della Stokke potrebbe non fare al caso tuo;
- si tratta di una sedia relativamente ingombrante: se lavori in un cubicolo o in una postazione di lavoro molto stretta (cosa che non dovresti fare, indipendentemente dalla sedia) questa sedia potrebbe essere troppo ingombrante.
Per quanto riguarda il suo costo (non certo trascurabile) questo dovrebbe essere l’ultimo dei tuoi problemi: se una sedia può effettivamente aiutarci a prevenire o risolvere i problemi posturali, i mali di schiena od i mali di testa, il valore effettivo della sedia è decisamente superiore al suo costo.
Sedia 6955880317417 di Songmics
La sedia 6955880317417 della Songmics una sedia in simil pelle, imbottita con schiuma poliuretanica ad alta densità e disponibile in diversi colori.
Questa sedia ergonomica della Songmics è comoda ed pratica per chi lavora sulla scrivania.
Non è comunque un prodotto dotato di tutte le versatilità che ci si potrebbe aspettare da una poltrona multiuso. Infatti,
- le ruote non si possono bloccare,
- non è dotata di poggiatesta
- l’inclinazione dello schienale è relativamente limitata.
Nel complesso però è un’ottima sedia ergonomica, ha un buon rapporto qualità/prezzo, è esteticamente bella e ben curata.
Sedia UHU5411 di HeiPard
Una sedia dal look estremamente aggressivo: non a caso è adatta anche al gaming.
La sedia UHU5411 di HeiPard è molto flessibile ed è dotata di tutti gli elementi che deve avere una sedia ergonomica:
- braccioli,
- poggiatesta,
- supporto lombare,
- sistema di piegamento dello schienale (che può essere inclinato fino a 165° all’indietro).
E’ rivestita in similpelle ed è anche ben imbottita.
Nel complesso contiene il nostro corpo molto bene, come lo si può intuire anche solo guardando le immagini.
Sedia BS14ws di WOLTU
La sedia BS14ws di WOLTU è una sedia con un design ergonomico ideale per lavorare, per studiare, per rilassarsi o per giocare per lungo tempo.
E’ dotata di,
- poggiatesta,
- poggiapiedi,
- braccioli.
E’ estremamente versatile. E’ regolabile in modo da potersi adattare a tutte le corporature.
Sedia/e Aeron di Herman Miller
Si tratta di tre varianti di una stessa sedia ergonomica. Hanno altezze, inclinazioni, braccioli e supporto lombare, che sono regolabili.
Gli schienali delle sedie e le loro sedute, sono realizzati con un materiale altamente permeabile e ciò permette il passaggio dell’aria.
I telai della sedia/e Aeron di Herman Miller sono in alluminio. Di questa sedia sono disponibili seguenti tre varianti:
- in grafite, quello più scuro;
- in carbon, quello classico.
- in mineral, quello più leggero, ideale per i moderni uffici «open space»
Com’è fatta una sedia ergonomica
Una sedia, quella ergonomica ha in particolare anche il «compito» di tenere la nostra spina dorsale nella posizione più «comoda» e naturale possibile quando stiamo seduti.
Questa sua funzione dipende in larga misura anche dalle possibili regolazioni dei suoi componenti. Vediamoli insieme, uno per uno.
1- il sedile
la sua altezza
L’altezza del sedile dev’essere regolabile per potersi meglio adattare sia alla statura sia all’altezza del piano di lavoro (di una scrivania per esempio).
il tilt (cioè il ribaltamento / inclinazione)
Il piano del suo sedile deve poter assumere diverse angolazioni (inclinato in avanti o all’indietro).
Sono molto importanti anche le possibilità circa le regolazioni col piano del sedile inclinato in avanti: queste hanno l’obiettivo di poter allargare l’angolo tra il bacino e la schiena, il che aiuta a controbilanciare la tendenza di alcuni di noi ad assumere la gobba.
Ci sono delle sedie ergonomiche i cui meccanismi oscillanti sono in grado di fornirci un riposizionamento dinamico del sedile mentre stiamo seduti.
la sua profondità
La profondità della zona di seduta è un parametro importante: è infatti utile per poter assumere una corretta postura.
Il sedile dovrebbe sostenere i fianchi, sostenere le gambe e permettere uno spazio di 2-5 cm tra il suo bordo anteriore e la parte posteriore delle ginocchia.
Alcuni sedili hanno una profondità che è regolabile in modo da consentirci una regolazione su misura della profondità.
2- lo schienale
la sua altezza
L’altezza dello schienale deve poter essere regolata in modo che lo stesso possa adattarsi perfettamente alle curve naturali della nostra spina dorsale. Lo schienale dovrebbe anche consentirci un supporto lombare adattabile alla conformazione della nostra schiena.
la sua conformazione
La conformazione dello schienale dovrebbe essere tale da permettere una completa liberà alle braccia e, nello stesso tempo di sostenere sia la parte superiore che quella inferiore della schiena. Nel caso tu volessi tenere appoggiata la testa, lo schienale dovrebbe potersi estendere fino all’altezza della tua testa, ed essere dotato anche di supporto per stessa, per spalle e per il collo.
la sua inclinazione
Lo schienale dovrebbe essere regolabile, in modo che possa darci un supporto ottimale in ogni posizione di lavoro che ci capiterà di assumere. Deve quindi poter essere regolabile sia in avanti che indietro.
3- i braccioli
I braccioli hanno la funzione di supporto degli arti superiori quando (ad esempio) si fa una pausa, oppure quando si sta seduti senza lavorare sulla scrivania, ma anche quando si ascolta e si parla.
la loro altezza
I braccioli (ove presenti) devono poter essere regolati al fine di permettere agli avambracci di appoggiarsi sopra in maniera tale da permettere alle spalle di restare rilassate.
la loro posizione
Se sei una persona più alta o più bassa del normale, potresti trovare utili i braccioli la cui distanza l’uno dall’altro (e, quindi, dal tuo corpo) possa venire regolata.
la funzione di pivot
La funzione di pivot (di perno) dei braccioli consente a questi di essere inclinati a seconda delle diverse esigenze.
4- i poggia ginocchia
Le migliori sedie ergonomiche hanno anche dei poggia ginocchia, che servono a tenere le gambe e la colonna vertebrale nella posizione corretta.
La corretta postura sulla sedia
Sedia ergonomica o meno, sta comunque sempre a noi curare e controllare la nostra postura nel mentre stiamo seduti.
Per evitare inutili problemi, occorre cercare di tener conto di alcuni “principi” ergonomici di base per tenere una buona postura.
1- la posizione del collo
- Mentre lavori in ufficio, il tuo collo dovrebbe sempre rimanere in posizione neutra, ovvero verticale e rivolto in avanti: se lavori al computer assicurati di tenere il monitor in fronte a te e non lateralmente.
- Per guardare il monitor del computer, cerca di non piegare il collo in avanti o indietro:
- questo dovrebbe infatti essere posizionato ad una distanza pari alla lunghezza del tuo braccio di fronte a te;
- l’altezza della parte superiore dello schermo, dovrebbe essere pari a circa 6-8 cm al di sopra della linea orizzontale che connette i tuoi occhi al monitor.
- Se usi spesso il telefono mentre sei al computer, utilizza un telefono «hand-free»: non cercare di tenere il telefono tra la spalla e l’orecchio.
2- la colonna vertebrale
Per quanto attiene alla “salute” della colonna vertebrale,
- quando sei seduto, devi poter poggiare i piedi sul pavimento o su un poggiapiedi;
- la sedia dovrebbe fornire un buon supporto alla tua schiena, perciò devi regolarla al fine di massimizzare la zona di contatto tra questa ed il tuo corpo: utilizza perciò tutte le regolazioni ed i supporti necessari,
- imposta l’inclinazione dello schienale in una posizione leggermente reclinata a circa 100-110° rispetto al piano orizzontale:
- il fatto d’allargare l’angolo tra il bacino e la schiena ci aiuta a controbilanciare la tendenza ad assumere la gobba,
- se la tua sedia ha un meccanismo di reclinazione attiva, utilizzarlo per cambiare la tua posizione per tutta la giornata,
- spesso è utile che la sedia abbia dei braccioli;
- in tal caso i braccioli devono essere regolabili in altezza e larghezza per consentire – a riposo – di tenere con le braccia le spalle in una posizione rilassata,
- la profondità della seduta sedia dev’essere sufficiente a sostenere le cosce, con un piccolo spazio tra il bordo della sedia e la parte posteriore delle ginocchia.
3- le braccia, le mani e le gambe
Per quanto attiene alla posizione delle braccia delle mani e delle gambe nel mentre stai seduto sulla sedia, tieni presente quanto segue.
- La tastiera ed il mouse devono essere posizionati ad un’altezza tale da formare un angolo a gomito, leggermente aperto:
- I gomiti devono essere ad un angolo di 100-110°.
- Se non ti è possibile regolare l’altezza della tastiera,
- alza la sedia ed utilizza un poggiapiedi;
- altrimenti poggia la sedia su di una pedana (larga, stabile e robusta, ovviamente).
- Devi poter lavorare sulla tastiera mantenendo i tuoi polsi in una posizione neutra.
- Se sei seduto con la schiena in verticale, i tuoi polsi dovrebbero essere posizionati leggermente più in basso rispetto ai gomiti.
- Quindi la scrivania dovrebbe essere idealmente leggermente inclinata (10 – 20°) in avanti.
- Se invece tieni lo schienale leggermente inclinato (100 – 110°), come detto sopra non è necessario inclinare la scrivania.
- Se utilizzi un piano per la tastiera del computer, questo piano dovrebbe essere ampio abbastanza per maneggiare il tuo dispositivo di puntamento.
- Posiziona il mouse in modo tale che il tuo braccio sia completamente rilassato quando lo usi.
- Personalmente trovo molto comodo posizionare il mouse tra me e la tastiera.
- Le ginocchia dovrebbero essere alla stessa altezza o leggermente più basse dei fianchi.
- I braccioli devono essere nella posizione ideale per far riposare le braccia e rilassare le spalle.
- Se così non fosse è piuttosto meglio rimuoverli.
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