Correttore posturale: guida alla scelta e all’utilizzo

Di BFC •  Aggiornato: 05/18/17 •  17 min di lettura

Se stai leggendo questo articolo probabilmente avrai già avuto dei dolori lombari e cervicali.  Una delle maggiori cause di stress alla colonna vertebrale, e una cattiva postura. <br>In questo articolo parleremo di posture e dei correttori posturali più adatti ad ognuno di noi.

Le posture scorrette ed il mal di schiena

La postura è stata definita in molti modi. Comunque, con il termine postura ci si riferisce alla posizione che il corpo umano assume in relazione alla sua struttura, al suo apparato muscolare, ed alla forza di gravità.

Una postura scorretta determina spesso il mal di schiena. Si stima che il mal di schiena affligga circa 15 milioni di italiani.

Anch’io in passato ne ho sofferto. Quindi so bene che cosa vuol dire una postura non corretta ed avere dei dolori alla schiena.

Sin dalle scuole elementari ci viene insegnato a sederci stando dritti. e non “piegati sulla sedia”.

Però è proprio in quel periodo che noi iniziamo a trascorrere gran parte della nostra vita seduti: prima tra i libri di scuola, poi davanti alla tv, o con i video giochi; poi in ufficio, sul computer, in automobile.

Tutto questo non fa bene al nostro (intero) corpo, ed in particolare al nostro bacino, alla schiena, al collo, e alle spalle.

Per contrastare questa situazione, ci si può anche avvalere dell’ausilio di un correttore pasturale, che è appunto l’argomento di questa breve guida.

La posture non scorrette: la cifosi, le scapole alate, la corretta postura

Rimanendo per gran parte del giorno seduti, non mettiamo in movimento tutti i muscoli della schiena.  Poi siamo anche maggiormente portati ad assumere delle posture sbagliate

Oltre ad essere esteticamente brutte, hanno anche effetti deleteri sulla nostra salute e in particolare sulla nostra spina dorsale.

la cifosi

Anche se spesso si sente parlare di cifosi come se fosse una condizione patologica, il termine cifosi in se, non sta ad indicare un’anomala curvatura della colonna vertebrale.

Infatti non è altro che la curvatura fisiologica della colonna vertebrale (indispensabile per l’uomo)

Se però la curvatura viene a mancare, o se è più sviluppata del normale (iper-cifosi), può portare a deficit di funzionalità della colonna vertebrale, e quindi comportare anche difetti posturali.

Spesso si tramuta spesso in una condizione patologica, soprattutto con l’avanzare dell’età.

cifosi lordosi

fonte: www.vitasalute.it

le scapole alate

Col termine scapole alate ci si riferisce ad un atteggiamento posturale scorretto, in cui le scapole non sono perfettamente aderenti alla scatola toracica, ma sono sollevate, ed orientate verso l’esterno: questo atteggiamento posturale  si associa ad un rilevante incremento strutturale ostro-articolare.

E’ generalmente associato ad una iperlordosi lombare, ma anche ad una errata postura.

la postura corretta

Corretta postura può sinteticamente essere definita quella posizione ottimale che il nostro corpo può assumere per «attuare le funzioni antigravitarie», con il minor consumo energetico possibile, sia quando siamo in movimento, sia quando siamo fermi.

In altre parole, la corretta postura è quella che ci fa stancare di meno, che ci permette di rilassarci di più, e che permette al nostro corpo di muoversi col minor dispendio energetico.

La postura corretta ci aiuta inoltre a mantenere le curva naturale della nostra spina dorsale, ed anche a mantenere i muscoli rilassati.

La cattiva postura fa invece il contrario: può iper-sollecitare determinati muscoli che causano dei dolori lombari o cervicali.

Potresti obiettarmi: «ma io cosa posso fare se ho la tendenza ad assumere delle posture sbagliate. Non posso mica stare tutto il giorno a ricordarmi di stare dritto?»

Con questo articolo cercherò di darti una risposta, spiegandoti come correggere la tua postura in modo naturale.

Ti spiegherò come porre fine a tanti fastidiosi dolori, e come riscoprire la sicurezza e la stabilità che questa comporta anche in relazione al modo come tu ti senti e ti vedi.

Paliamo però prima di un po’ di «teoria»:  solo quel tanto che serve a capire meglio come possiamo essere in grado di trarne i maggiori benefici.

Le tipologie di correttori postulali

Iniziamo col vedere quali sono le varie tipologie di correttori posturali, e quali sono i modelli più adatti in relazione alle diverse condizioni da trattare.

A seconda delle varie esigenze e delle varie condizioni da trattare, i correttori posturali si possono distinguere in:

correttori posturali tradizionali

Questi correttori sono solitamente realizzati con delle cinghie di nylon morbide.

Si tratta di speciali bretelle che servono a raddrizzare le spalle ed a spingere in avanti il petto, allo scopo di farci riacquistare la corretta postura nel caso si avesse la tendenza ad inarcare le spalle in avanti.

correttori posurali con una fascia di supporto lombare

Sono simili a quelli tradizionali, ma con un design ed una forma leggermente differenti, dato che hanno anche una fascia che avvolge la parte bassa della schiena e, in alcuni casi, anche la zona lombare.

cinture lombari

Queste cinture servono a sostenere la parte bassa della colonna vertebrale e, di conseguenza, a prevenire l’incurvamento della parte superiore del corpo.

Si tratta di cinture che vengono anche utilizzate come supporto per sollevare oggetti pesanti (anche se diverse studi in proposito hanno dimostrato che questo tipo di cintura non è utile a proteggere la colonna vertebrale quando si sollevano dei carichi troppo pesanti).

reggiseni posturali

Si tratta di reggiseni che danno lo stesso supporto di un correttore posturale. Solo che hanno la forma di un reggiseno.

Sono quindi comodi per le donne le quali possono indossarli sotto i vestiti di ogni giorno.

maglie posturali

Si tratta di maglie che hanno il pregio di sembrare delle comuni magliette, e non dei correttori.

Sono realizzate in tessuto elastico, il quale elastico comprime alcuni muscoli, e di conseguenza aiuta a mantenere un giusta postura.

Le cose che occorre considerare al momento della scelta del correttore

La scelta del «giusto» correttore posturale non è sempre facile, perché come abbiamo visto, esistono diverse “categorie” di correttori.

Comunque il primo passo, è di scegliere un correttore adatto alle proprie esigenze specifiche tra una delle cinque opzioni sopra illustrate.

Solo successivamente si potrà incominiciare a dare un’occhiata alle varie offerte presenti sul mercato.

Per aiutarti in questo compito, qui di seguito evidenzio le caratteristiche principali da considerare quando dovrai esaminare i vari modelli disponibili online.

Sono sicuro che queste indicazioni ti saranno utili e ti consentiranno di selezionare il “miglior” corretttore posturale.

Se invece sei pigro, o se non hai molto tempo per approfondire la parte “tecnica”, passa subito al paragrafo successivo, dove illustriamo alcuni modelli di correttori posturali selezionati dalla redazione. Comunque, ecco quelle che sono le caratteristiche e le qualità da prendere in considerazione al momento della scelta del correttore.

il comfort

Il correttore posturale dev’essere fatto in modo da poter essere utilizzato in una giornata per diverse ore.

Quindi sono da considerare il comfort, la traspirabilità, e lo stesso odore del correttore.

le dimensioni

Alcuni modelli di correttori posturali sono «one-size-fits-all» ovvero sono di una taglia unica. Questi sono tendenzialmente i meno efficienti.

Altri modelli sono invece regolabili. Altri ancora sono disponibili in più taglie. Questi sono più complessi ma anche quelli più adattabili alla tua particolare situazione. In teoria sono il miglior compromesso tra praticità ed efficienza;

il costo

Evita di cercare di fare un buon affare ad ogni costo, spendendo poco. Considerata la loro funzione le modalità del loro utilizzo, ed il modo in cui vengono indossati, bisognerebbe evitare i prodotti a basso costo ma di dubbie qualità.

Il correttore posturale andrebbe scelto sopratutto puntando ad un prodotto durevole, lavabile, traspirante, indeformabile, ecc..

la vestibilità

Se hai intenzione di indossare il correttore sotto i tuoi indumenti, cerca di sceglierne uno che sia compattibile con tutte le maglie, le magliette e le camice che hai: il che vuol dire che sia il meno visibile possibile.

i materiali utilizzati

I correttori posturali spesso sono realizzati con dei materiali elastici che aderiscono alla perfezione al corpo, materiali che vengono a contatto con la pelle o molto vicino alla stessa.

Dovresti già sapere – in base alla tua esperienza con altri indumenti, ma anche con i bracciali o con altri accessori –  con quali materiali potresti avere problemi delle allergie o una scarsa «affinità». Evitali.

A parte queste ovvie considerazioni, ti consiglio di orientarti verso dei materiali di alta qualità, traspiranti e lavabili in lavatrice.

la funzionalità

Per forza di cose il correttore posturale ostacola alcuni dei nostro movimenti, quelli che sono legati alla cattiva postura in particolare.

Non dovrebbe però ostacolare gli altri movimenti.

Occorre quindi poter utilizzare un correttore in tutte le più comuni situazioni quotidiane (durante i pasti, eventualmente durante lo jogging, a passaggio con il cane, ecc.).

lo stile

Se scegli una maglietta posturale o un correttore da portare più o meno in vista. Sicuramente l’aspetto estetico ha un suo ruolo.

Anche se lo usi solo in casa o in ufficio, ti consiglio di non trascurare questo aspetto al momento dell’acquisto: potresti pentirtene in un secondo momento.

Le diverse tipologie di correttori posturali: qual è la migliore

Vediamole queste tipologie. Sappi comunque che il «miglior correttore» posturale é legato sopratutto alle tue specifiche esigenze.

Tradizionale. La maggior parte delle persone che sono alla ricerca di un correttore postulare, dovrebbe orientarsi verso un correttore postulare tradizionale.

In genere sono quelli che hanno un miglior rapporto qualità/prezzo, e sono anche quelli più collaudati e più venduti.

Magliette. Anche se potrebbero sembrare una valida alternativa al correttore standard, le magliette correttive non sono in realtà altrettanto efficaci nello svolgere la loro funzione principale che è quella di correggere la postura.

Possono perciò essere utilizzate in caso di disturbi posturali minori, e solo in determinate circostanze.

Sono poco comfortevoli se vengono indossate d’estate o in luoghi molto caldo/umidi.

Reggiseni. I reggiseni posturali sono indicati solo per le donne.

Essendo dei prodotti più di nicchia, è possibile che scelte non siano altrettanto numerose di quelle dei correttori standard.

Concludiamo questa sezione presentandovi alcuni prodotti che ci paiono particolarmente interessanti.

Correttore posturale tradizionale di ZJchao

Correttore posturale in neoprene, una particolare gomma elastica sintetica.

ZJchao, il suo venditore, suggerisce di utilizzarlo tutti i giorni, ma di incominciare partendo da 15 o 25 minuti, e poi di incrementare la durata di 20 minuti al giorno, al fine di permettere al corpo di correggere gradualmente la postura.

Correttore posturale con fascia toracia di Dynamix Ortho

Correttore posturale con fascia toracia, disponibile in varie misure (Small, Medium, Large, XL).

  • Realizzato in materiale sintetico inodore.
  • Le stecchette interne di sostegno sono in materiale plastico.

Maglietta posturale della FGP

maglietta posturale

La maglietta posturale della linea Posture Plus della FGP, sfrutta i principi del biofeedback per stimolarci ad assumere una postura corretta.

Veri concentrati di tecnologia posturale, queste magliette posturali sono realizzate con delle fasce in tessuto elastico con sezioni rigide e contenitive in modo da creare aderenza e trazione al corpo e, quindi, di rieducare la postura in modo progressivo ed efficace.

Grazie ai materiali scelti, queste magliette posturali promettono di essere ergonomiche, morbide, traspiranti, e delicate anche sulla pelle più sensibile.

Sono studiate per essere indossate come magliette intime, quindi direttamente a contatto con la pelle.

Sono disponibili in varie taglie, sotto te ne propongo solo alcune.

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Reggiseno posturale Scudotex

reggiseno posturale scudotex

Reggiseno posturale con fasce di sostegno dorsali incrociate.

Servono a tenere in trazione il busto qualora tu tenda ad inarcarti in avanti.

Gli impieghi più appropriati dei correttori posturali

Un correttore posturale solitamente può essere indossato, sia sopra che sotto i vestiti.

In caso di alcune patologie posturali come le scapole alate o l’iper-cifosi, è molto importante avere un sostegno passivo alla muscolatura dorsale.

Un sostegno che sia in grado di mantenere la colonna vertebrale eretta, evitando così l’inclinazione anteriore della schiena e alleviando di sovraccaricare la muscolatura cervicale.

A questo fine ,ci sono alcune cose di cui occorre tener conto comunque. Occorre considerare quanto segue.

  • Che il correttore posturale lavora sulla parte superiore della schiena e sulla zona delle spalle al fine di aiutarti a mantenere una postura corretta: perciò “insegnando” alla schiena a rimanere dritta, può contribuire a migliorare anche la respirazione ed il riallineamento della colonna vertebrale.
  • Che il correttore posturale è generalmente comodo, quindi lo si può tenere addosso anche, mentre si lavora, da seduti o in movimento.
  • Che inizialmente potrebbe non esserti molto comodo, ma il correttore dovrebbe aiutarti, pian piano, a ritrovare la posizione corretta.
  • Che se ti sono stati diagnosticati dei disturbi postulali, dovresti consultare un medico, e non fare di testa tua.
  • Che il correttore non è indicato per quelle persone che hanno dei problemi di mobilità delle braccia o delle spalle.

I benefici derivanti dal mantenere una postura corretta

Sono diversi i benefici, diretti ed indiretti, che un correttore posturale può portare al tuo fisico e, di conseguenza, anche alla tua vita sociale ed all’immagine che hai di te. Vediamoli.

Migliora il nostro aspetto esteriore    lo stare in piedi correttamente, ti dà un aspetto più alto e può anche farti sembrare più magro ed in forma. Ti dà anche un senso di fiducia.

Riduce il mal di schiena  –  una corretta postura permette ai muscoli di rilassarsi ed alla spina dorsale di assumere la forma più naturale.

Aumenta i livelli di energia  – una cattiva postura impedisce al corpo di ricevere sufficiente ossigeno, e questo fatto può farti sentire appesantito e senza energie.

Aiuta a migliorare il flusso sanguigno  –  una corretta postura favorisce il flusso del sangue ed aiuta a prevenire l’insorgere di problemi cardiaci.

Riduce il mal di testa ed il dolore cervicale  –  una cattiva postura si traduce spesso in un dolore cervicale ed in mal di testa.

Serve a ridurre l’intorpidimento degli arti  –  un cattivo posizionamento della colonna vertebrale può causare degli intorpidimenti degli arti, nonché un alterato funzionamento della vescica e dell’intestino.

Giova a prevenire la depressione  –  una cattiva postura può influenzare anche la tua serenità mentale. Uno studio condotto presso la San Francisco State University ha dimostrato l’esistenza di un legame tra una cattiva postura e la depressione.

Giova a far perdere peso  –  aumentando il flusso del sangue e l’ossigenazione, un buona postura potenzialmente contribuisce ad aumentare il tuo metabolismo.

Le criticità legate all’impiego di correttori posturali

La principale critica che viene mossa ai correttori posturali è, secondo alcuni, che questo limita il movimento di alcuni muscoli

Ciò di conseguenza, nel lungo termine li indebolisce, non aiutando quindi a migliorare effettivamente la postura.[2]

Altri accorgimenti per tenere / riacquistare una postura corretta

Con o senza correttore posturale cerca, per quanto ti è possibile, di seguire i seguenti consigli.

Utilizza quando sei al lavoro una postazione di lavoro ergonomica  –  una sedia ergonomica, corretta regolazione del monitor e della tastiera, ecc..

Cerca anche una postazione di lavoro che ti consenta anche di stare in piedi  –  idealmente dovresti alternare la giornata tra una postazione di lavoro seduta ed una in piedi.

Fai regolarmente degli esercizi fisici  –  in particolare quelli per il rafforzamento e l’allungamento dei muscoli del collo, della parte alta della schiena, dei muscoli lombari, ecc.[3]

Segui una dieta sana  – una dieta sana aiuta a ridurre le infiammazioni, evita l’accumolo di tossine nei muscoli e favorisce la flessibiltà degli stessi. Per i dolori (anche per quelli legati alla postura), alcuni esperti raccomandano anche l’integrazione di una dieta equilibrata con un complesso di vitamina B e olio di pesce.

Fatti dei massaggi  –  i massaggi aiutano la tua muscolatura a rilassarsi, permettono alla tensione di allentarsi, ed aiutano il corpo a muoversi e posizionarsi in modo più rilassato e naturale.

Prenditi delle pause  sei fai un lavoro sempre sedentario  –  chi fa un lavoro sedentario è buona norma che si alzai ogni ora circa, in modo da sgranchirsi un po’ le gambe e da fare qualche movimento.

Respira col bacino e non con il torace  –  il  fatto di respirare di pancia, dal profondo dei tuoi addominali stimola il movimento nei nervi spinali, è ciò può giovare alla postura generale.

Dormi su un buon materasso  –  se il letto non offre un supporto adeguato, può dare fastidio e può impedire di dormire e di riposarsi per tutta la notte.

  • Si può soffrire di mal di schiena se il materasso è troppo morbido.
  • Lo stesso vale per un materasso troppo rigido.
  • Perciò bisogna provare il materasso in modo da sapere che tipo di durezza è adatta al proprio corpo.
  • Con un pezzo di compensato posizionato tra le molle, il materasso aumenta la rigidità di un letto morbido.
  • Con una imbottitura morbida alta pochi centimetri, posizionata sopra al materasso, puoi ammorbidire un letto troppo duro.

Evita di dormire sulla pancia  –  dormire sull’addome può essere dannoso per la schiena.

  • Se non riesci a dormire in qualche altro modo, posiziona un cuscino sotto il bacino e la parte inferiore dell’addome in modo da ridurre la tensione sulla schiena.
  • La postura più adatta è quella di dormire sul fianco (su quello che si preferisce), con le anche e le ginocchia piegate ad angolo retto (90°).
  • Poichè questa posizione non dà un adeguato supporto a quella gamba che si trova sopra, il ginocchio tende a scivolare in avanti sul materasso e, quindi, la colonna vertebrale lombare rimane ruotata.
  • Questa torsione può contribuire a causare mal di schiena o dolori all’anca.
  • Per risolvere questo problema, e opportuno che tu metta un cuscino tra le ginoccha o le cosce.[4]

Segui un corso di yoga  –  molti chiropratici e specialisti del settore sostengono che lo yoga può aiutare a migliorare la postura e i problemi di scoliosi.

  • Lo yoga infatti prevede l’assunzione di diverse posizioni che aiutano a riallineare la colonna vertebrale, e che favoriscono le sane abitudini posturali.
  • È possibile godere dei benefici dello yoga mettendo in pratica anche solo le pose base. [5]

Usa delle scarpe adatte  –  una postura sbagliata non è causata soltanto da una sedia scomoda, o dall’aver alzato dei pesi troppo pesanti.

  • Le scarpe col tacco alto, gli stivali, le cinture troppo larghe possono altresì portare ad uno spostamento del proprio baricentro, forzando il corpo al di fuori dal normale allineamento.
  • Bisogna quindi cercare di indossare sempre delle scarpe comode, scarpe col tacco basso e soprattutto che offrano un buon sostegno.
  • I tacchi alti mettono pressione nella parte bassa della schiena.

Allena i muscoli con body-tek magic plus  –  il body-tek magic plus è un dispositivo (che puoi acquistare qui) che è in grado,

  • di aumentare la gamma di movimento e la flessibiltà della schiena,
  • di alleviare il mal di schiena,
  • di contribuire a migliorare la postura.
  • E’ semplice e facile da usare,
  • se utilizzato regolarmente per dieci minuti al giorno può portare dei giovamenti a chi soffre di dolori alla schiena.

 

body

Bodi-Tek Back Magic Plus

Alcune avvertenze circa l’utilizzo di correttori postulali

Un correttore posturale indossato erroneamente può fare più male che bene.

  • Gli adulti e i bambini a cui è stata diagnosticata una scoliosi o una curvatura scorretta della colonna vertebrale, hanno bisogno di un busto personalizzato in base al tipo e al grado di scoliosi.
  • Quando un correttore riduce troppo l’ampiezza di movimento, può influenzare negativamente la qualità della vita e quindi il recupero.
  • La maggior parte dei correttori posturali non deve essere indossato ventiquattrore per 7 giorni.
  • La maggior parte dei correttori sono infatti progettati per essere indossati da 30 minuti ad alcune ore al giorno.
  • Ricorda che l’obiettivo di un correttore posturale è quello di ri-allenare la memoria muscolare – non di diventare una stampella!
  • Non si dovrebbe mai usare un correttore posturale per molte ore per un periodo prolungato di tempo in quanto, così facendo, non sarà possibile ottenere uno sviluppo dei muscoli interessati.
  • Il correttore postulare è solo un rimedio temporaneo. Dovrebbe aiutare a migliorare la memoria muscolare e creare l’abitudine di assumere una postura corretta.
  • Una volta che questo obiettivo è stato raggiunto, non va più utilizzato.
  • Da solo, il correttore posturale probabilmente non sempre basta.
  • Per la salute della schiena è essenziale seguire un programma di rinforzo muscolare.
  • In caso di dolore prolungato, è consigliabile rivolgersi ad un fisioterapista professionista per cercare una soluzione. È sempre importante consultare il medico se il dolore persiste.

Note: (i) disponibilità e prezzo sono aggiornati al: 2024-03-19 at 10:45; (ii) su alcuni dei siti linkati Segretidelloshopping.it ha un’affiliazione e ottiene una piccola quota dei ricavi, senza variazioni dei prezzi. Ma potete anche cercare le stesse cose su Google.

BFC

Sono un appassionato lettore e ricercatore e credo nell’immensa potenzialità che la rete offre di condividere informazioni e conoscenze che possano direttamente o indirettamente migliorare il benessere dell’uomo.

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