Il lyocell è una fibra artificiale. Oltre ad essere biodegradabile al 100%, ci offre la possibilità di realizzare dei capi d’abbigliamento molto comodi e confortevoli.
Cos’è il lyocell
Col termine lyocell (o tencel) ci si riferisce comunemente ad una fibra che si ricava dalla cellulosa – senza formazione di derivati – mediante un processo di dissoluzione e di filatura in un solvente organico.
Proprio come nel caso del rayon viscosa, si tratta quindi di una fibra artificiale. Si tratta più precisamente di una fibra di cellulosa rigenerata. Viene prodotta mediante tecniche nanotecnologiche in un processo a circuito chiuso che recupera o che decompone quasi tutti i solventi utilizzati ed anche le emissioni prodotte.
Le caratteristiche della fibra lyocell,
- sono abbastanza simili a quelle del rayon viscosa, simili cioè a quelle del primo prodotto cellulosico ad essere stato utilizzato industrialmente per fare dei tessuti,
- rayon viscosa che poi è quello più economico, ma anche meno eco-sostenibile, e che oggi appare tecnologicamente obsoleto.
Il lyocell è un prodotto biodegradabile al 100%. Quando lo si impiega nell’abbigliamento, ci consente di realizzare dei tessuti molto comodi e confortevoli.
Questa fibra viene comunemente utilizzata,
- sia per sostituire il cotone o la seta,
- sia come un’alternativa alle fibre completamente sintetiche come il poliestere.
Lyocell è anche il nome generico noi diamo ai tessuti fatti con questo materiale.
Quanto ai suoi diversi (più noti) marchi commerciali va precisato,
- che Tencel™è un marchio (oggi) appartenetene alla Lenzing AG, coniato in Gran Bretagna dall’azienda tessile Courtaulde che, “ten” sta per tenacia, mentre “cel” sta per cellulosa;
- che il Tencel™non va confuso col Tactel (TACTile ELement) che è il marchio registrato di una fibra sintetica una fibra che quindi ha delle caratteristiche abbastanza diverse;
- che Newcell (svedese) è invece un altro marchio commerciale riguardante diversi prodotti in lyocell.
Le qualità ed i vantaggi dei tessuti in lyocell
Un tessuto che sia fatto in lyocell,
- è morbido al tatto: il quanto sia morbido dipende anche da come viene tessuto;
- è ipoallergenico;
- è biodegradabile, in quanto è fatto con un un prodotto – la cellulosa – che è naturale;
- è eco-sostenibile: il 99% delle sostanze chimiche e dei solventi utilizzati nel processo di produzione delle fibre in lyocell vengono recuperati e riciclati (con pochi rifiuti ed emissioni molto basse); inoltre le piante come l’eucalipto, la quercia e la betulla da cui proviene questo materiale, hanno bisogno di poca acqua (5 volte meno di quelle del cotone);
- è traspirabile ed assorbe bene l’umidità: ha una naturale traspirabilità e assorbe il 50 % dell’umidità in più di quelli fatto col cotone, quindi è adatto anche ad ambienti caldi e umidi;
- è anti-batterico in quanto le sue incredibili capacità di assorbimento mantengono asciutta la nostra pelle;
- è un ottimo materiale per le pelli più sensibili;
- è molto più resistente del cotone, e quindi dura di più.
Limiti e svantaggi del tessuto in lyocell
I capi d’abbigliamento e gli altri prodotti in lyocell,
sono relativamente costosi
- Il lyocell è più costoso della maggior parte delle sue alternative dei tessuti ecologici.
- Inoltre la sua relativamente bassa energia superficiale rende difficile per i coloranti legarsi a questa fibra: questo non vuol dire che sia impossibile tingerle – ma i coloranti necessari allo scopo sono più costosi.
- Anche questo fatto tende a rendere i prodotti finiti più costosi.
hanno la tendenza a fibrillare durante la lavorazione e durate il loro utilizzo
Il processo di fibrillazione è quel processo che provoca l’effetto conosciuto come “pilling” nel quale si formano piccole sfere di fibra sulla superficie. Esistono comunque degli appositi trattamenti volti a prevenire la fibrillazione.
L’ eco-sostenibilità del lyocell
Per quanto attiene all’eco-sostenibilità di questa fibra e dei tessuti relativi, va precisdato che,
- le piante d’eucalipto da cui viene tratta crescono rapidamente, senza irrigazione (richiedono circa 5 volte meno acqua della pianta di cotone), praticamente senza la necessità di pesticidi anche su terreni relativamente sfruttati;
- per la produzione delle fibre di lyocell non si utilizzano sostanze chimiche tossiche, e il 99,5% dell’agente di dissoluzione può essere usato ripetutamente;
- rispetto a quello del cotone, il processo di produzione del lyocell ha bisogno di meno della metà di quantità di acqua.
Uno dei maggiori impatti ambientali riguardanti la sua produzione è legato all’utilizzo di energia elettrica, che, in molti paesi viene prodotta principalmente bruciando combustibili fossili.
Gli impierghi del lyocell
La fibre lyocell sono piuttosto versatili quanto ai loro possibili utilizzi. Possono esssere impiegate nei tessuti per realizzare dei capi di abbigliamento, dall’intimo, al denim, dalle normali calzature alle scarpe da corsa, ecc. al activewear (capo d’abbigliamento che si indossa per fare sport).
Il lyocell va bene per l’abbigliamento sportivo perché è più morbido del cotone e più fresco del lino, perché ci mantiene comodi e freschi soprattutto quando facciamo attività all’aperto come il trekking, la corsa, la mountain bike e persino il kayak.
Questo tipo di fribre tessili ci servono anche per,
- numerosi articoli per la casa di utilizzo comune come le lenzuola e gli asciugamani,
- dei filtri: i tessuti in lyocell sono ideali per la filtrazione perché hanno ha una bassa resistenza all’aria e un’elevata opacità,
- dei dispositivi medici, in particolare quelli per le medicazioni, essendo fibre ipoallergeniche ed atossiche;
Pulizia e stiratura dei capi in lyocell
I capi d’abbigliamento in lyocell,
- sono resistenti, e non hanno nessun problema fino a 40 °C;
- se tuttavia li si lavano a 60 °C, si nota un restringimento del 5% circa al primo lavaggio, ma da quel momento in poi non si restringeranno.
Lavaggio. Si consiglia quindi di lavare i capi di lyocel in lavatrice, usando il ciclo delicato (se possibile dopo aver letto e rispettato quanto viene indicato sull’etichetta dell’indumento).
Alcuni capi in lyocell nell’etichetta indicano “solo lavaggio a secco”. Questa indicazione è spesso legata ad altri prodotti utilizzati come dettagli di finitura o come elementi strutturanti.
Asciugatura. Per quanto attiene alla loro asciugatura, è da preferire quella naturale a quella con l’asciugatrice.
Striratura. Per la stiratura col ferro da stiro,
- è bene regolare il ferro alla minor temperatura a cui può operare producendo calore,
- occorre stirare sempre il tessuto in lyocell al rovescio,
- ed utilizzare un panno pressante tra il esso e il ferro da stiro.
Come viene prodotto
Sviluppato originariamente nel 1972 dalla American Enka, il lyocell viene prodotto attraverso un processo eco sostenibile di filatura a solvente organico.
Questo processo di produzione inizia dal legno, per lo più d’eucalipto, ma anche di quercia o di betulla.
- Una volta raccolto, il legno viene tagliato a pezzetti, macinato in polpa, e quindi sciolto dall’ossido chimico amminico.
- Quello che rimane è una cellulosa grezza: un liquido viscoso e appiccicoso.
- Questa miscela viene spinta attraverso delle filiere, dalle quali escono le fibre di lyocell che, dopo essere state lavate ed asciugate , sono pronte per essere filate e infine tessute.
- All’interno del procedimento per produrre il lyocell, un circuito a circuito chiuso, recupera, purifica e riutilizza fino al 99,5 percento del solvente impiegato, producendo pochissimi sottoprodotti.
Questo “processo rispettoso dell’ambiente”, che poi è anche organico al 100% dato che lavora una materia prima naturale, è stato oggetto di numerosi riconoscimenti, tra cui il “Premio europeo per l’ambiente” dell’Unione Europea.
La Lenzing AG, l’azienda austriaca oggi titolare del marchio Tencel, è oggi la più grande produttrice al mondo di questo tessuto. L’altro – unico – produttore di questa fibra a livello mondiale è l’Acordis.
La spagnola Sniace, la Svenska Rayon (in Svezia) e la Säteri in Finlandia sono i concorrenti (minori) europei di queste due aziende.
Oggi, gran parte della produzione delle fibre lyocell avviene materialmente in paesi come la Cina e l’Indonesia, mentre solo una piccola parte è rimasta in paesi occidentali come l’Austria, il Regno Unito e gli Stati Uniti.
Le prospettive future
Il futuro del lyocell potrebbe essere in linea teorica molto roseo se si considerano,
- le proprietà e le caratteristiche di questa fibra e dei tessuti che con questo si possono realizzare,
- la sua biodegradabilità,
- la sua relativamente elevata eco-sostenibilità durante l’intero suo ciclo di vita;
- le poche esigenze legate alla coltivazione della piante dell’eucalipto da cui deriva.
Nel futuro la produzione del lyocell potrebbe sostituire gran parte della produzione della viscosa e del poliestere, e potrebbe persino sostituire quella del cotone.